Articolo 21

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. [...]

Il Bando

 

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Patrocinio del Senato della Repubblica

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L’Associazione Articolo 21
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana
L’Associazione Italiana Costituzionalisti
L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici

in collaborazione con 

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
La RAI Radiotelevisione Italiana
L’European Broadcasting Union (EBU)
Eurovisioni

promuovono

Il Concorso nazionale per gli studenti
delle Scuole Secondarie di II Grado

Rileggiamo l’Articolo 21 della Costituzione

L’articolo 21 della Costituzione sancisce che tutti hanno “il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Inoltre attesta che “la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. La libertà d’espressione è, quindi, una pietra angolare dell’ordine democratico perché riconosce pari dignità a tutti i cittadini e contribuisce a realizzare “il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (Art.3).

La rivoluzione introdotta da Internet nel campo delle comunicazioni di massa sta provocando profondi mutamenti nel processo di formazione dell’opinione pubblica e nel rapporto tra poteri costituiti e società civile. La comunicazione da “molti a molti” a causa della crescita, rapida, spontanea ed esponenziale del suo sviluppo ha messo in luce questioni del tutto inedite che non potevano, evidentemente, essere oggetto di riflessione da parte dei padri costituenti. Basti pensare alla pervasività dei grandi network della comunicazione globale che dispongono di tecnologie proprietarie che, di fatto, plasmano valori e modelli di consumo culturale.

La libertà di informare è talvolta minacciata dalle intimidazioni subite dai giornalisti da parte di organizzazioni criminali oppure dalle cosiddette “querele pretestuose”, volte a evitare la pubblicazione di verità scomode.

Il diritto all’informazione è messo a dura prova - soprattutto nei social network - da campagne di disinformazione, d’incitamento all’odio, dal cyberbullismo.

Per arginare questi abusi della libertà d’espressione alcuni invocano organismi di controllo, pubblici o perfino privati, se non, addirittura, il ripristino della censura; altri, al contrario, ritengono che l’unica arma efficace per contrastare la disinformazione sia la facoltà di giudizio e di critica dei cittadini: un compito che spetta soprattutto alla scuola.

Si tratta di questioni gravi e delicatissime che andrebbero affrontate mantenendo saldi i princìpi che sono a fondamento della libertà di espressione, in primo luogo il diritto alla conoscenza e, quindi, preliminarmente, il diritto di ciascuno ad avere accesso a tutti i media non solo per informare ma anche per ricevere e cercare le informazioni. La consapevolezza di questo diritto sarà tanto più diffusa quanto maggiori saranno le occasioni di dibattito e di confronto non solo tra i giuristi, i rappresentanti delle istituzioni e i giornalisti, ma anche tra gli utenti dell’informazione; tra questi, specialmente i giovani che dei media interattivi sono i principali fruitori.

Il concorso

Nasce da qui l’idea d’invitare gli studenti delle Scuole secondarie di II Grado a partecipare fattivamente a questo dibattito sulla libertà d’informazione dove sono in gioco decisioni, norme e leggi che regolano la convivenza civile.

Per rendere più stimolante e avvincente il confronto delle idee, si è pensato di bandire un concorso dal titolo “Rileggiamo l’articolo 21 della Costituzione”. Il concorso è finalizzato principalmente a una rilettura meditata dell'Articolo 21 e dei testi filosofici e giuridici che sono a fondamento della libertà d’espressione.

Il progetto può contare su un precedente: il concorso “Una nuova carta d’identità per la Rai”, realizzato nel corso dell'anno scolastico 2014-2015, che prendeva spunto dal rinnovo della Concessione del servizio pubblico e che si è concluso con la premiazione degli studenti finalisti al Quirinale, accolti dal Presidente della Repubblica (www.cartadidentitarai.it).

 

Il Regolamento del concorso

Art. 1 - Finalità del concorso

Al fine di consentire ai giovani una riflessione critica e approfondita sulla libertà d’informazione nell’epoca della comunicazione interattiva (da molti a molti), il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’Associazione Articolo 21, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l’Associazione Italiana Costituzionalisti e la Rai Radiotelevisione Italiana in collaborazione con numerosi enti e associazioni culturali, promuovono un’iniziativa rivolta al mondo della scuola: il concorso:

Rileggiamo l’Articolo 21 della Costituzione

Il concorso - che deve intendersi come un esercizio di democrazia che consenta ai giovani di prendere dimestichezza non solo con la sostanza ma anche con la forma della Costituzione - consiste nel proporre interpretazioni del testo dell’Articolo 21 (Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione...) che diano conto della rivoluzione in corso nel mondo della comunicazione. Il concorso è, dunque, un “pretesto” per avvicinare i giovani ai principi e ai valori che hanno ispirato i membri dell’Assemblea Costituente: gli stessi valori che sono alla base dei nuovi diritti di cittadinanza che comprendono il diritto alla conoscenza, la condivisione delle informazioni, l'inclusione sociale, il pluralismo e il libero accesso ai mezzi di comunicazione di massa intesi, prima di tutto, come strumenti di conoscenza critica, di diffusione dei saperi, di partecipazione consapevole alla vita civile e al mondo della cultura.

Art. 2 - Destinatari

Il concorso è riservato a classi, interclassi e a gruppi di studenti delle Scuole secondarie di II Grado. Le squadre, composte di almeno dieci studenti, sono coordinate da uno dei docenti dell'istituto. Ciascun istituto può iscrivere una sola squadra.

Art. 3 - Oggetto del concorso

Gli studenti devono redigere, in non più di 2.000 caratteri, spazi esclusi, un testo che sia frutto di un’attenta lettura e riflessione collegiale sui valori di libertà e democrazia che ispirano l’Articolo 21 della Costituzione, dandone un’interpretazione che tenga conto delle profonde innovazioni introdotte nei mezzi di comunicazione di massa dalla rivoluzione digitale riguardo non solo al diritto di informare, ma anche a quello di informarsi e di essere informati, nel rispetto della persona e dei criteri di obiettività, completezza e trasparenza delle notizie e delle fonti. Gli studenti, assistiti dai loro insegnanti, dovranno redigere un testo il cui contenuto sia espressione di un lavoro originale; l’elaborato può essere accompagnato da un video-diario che documenti i momenti più interessanti del confronto dialettico che ha portato alla stesura del testo definitivo.

Per rendere più ricca e meditata la stesura del testo gli studenti potranno avvalersi dei materiali testuali e audiovisivi pubblicati sul sito del concorso www.rileggiamolarticolo21.it Tra questi: il testo integrale della Costituzione, la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite del 1948 (in particolare l’art. 19), la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali del 1950 (in particolare, l’art. 10), le principali sentenze della Corte Costituzionale in materia di libertà d’informazione, citazioni tratte dai classici del pensiero moderno: da Milton a Spinoza, da Filangieri a Kant, da Tocqueville a Mill; ma anche documenti audiovisivi delle Teche Rai, brani di conferenze di autorevoli giuristi, testimonianze di filosofi, di esperti della comunicazione, ecc. Al fine di approfondire il tema in questione, i gruppi di studenti iscritti al concorso sono invitati a organizzare - d’intesa con i loro coordinatori e i dirigenti scolastici - incontri e assemblee per confrontare le loro opinioni con quelle dei componenti la Giuria.

Art. 4 - Giuria del concorso

Una giuria composta da autorevoli giuristi, giornalisti e filosofi premierà il testo che avrà dato l’interpretazione dell’Articolo 21 più innovativa, argomentata e in linea con il tempo presente. L’elaborato vincente sarà consegnato dagli studenti nelle mani del Capo dello Stato, dei Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati, del Presidente del Consiglio e del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Art. 5 - Modalità di adesione

I gruppi di studenti che intendono partecipare al Concorso dovranno presentare la domanda d’iscrizione entro e non oltre il 23 dicembre 2017. Le domande di adesione devono essere compilate riempiendo l'apposito modulo d'iscrizione presente sul sito web del concorso www.rileggiamolarticolo21.it specificando la denominazione per esteso dell’istituto scolastico, l'indirizzo e il codice meccanografico dell'istituto, la provincia di appartenenza, l’indirizzo di posta elettronica della segreteria; inoltre, il nome e l’email del responsabile della squadra e il numero - approssimativo - degli studenti che la compongono. Sono ammessi al concorso solo gli elaborati dei partecipanti che si siano regolarmente iscritti entro la data stabilita, secondo le modalità indicate nel presente regolamento. Gli elaborati dovranno essere inviati entro e non oltre il 30 marzo 2018, all’indirizzo di posta elettronica indicato sul sito del concorso.

Art. 6 - Valutazione e premiazione

La redazione del concorso, a seguito di una preliminare verifica dell’idoneità degli elaborati, secondo quanto previsto nell’Art.5, indirizzerà gli elaborati ai membri della giuria. La Giuria, entro il 30 aprile 2018, selezionerà i migliori venti (20) testi. Nel corso di una pubblica manifestazione, gli studenti finalisti daranno lettura dei loro elaborati; successivamente, la Giuria procederà alla proclamazione della squadra che, a suo insindacabile giudizio, avrà elaborato il testo più rispondente alla finalità del concorso (art.1). Al gruppo studentesco che risulterà vincitore, e all’Istituto scolastico di appartenenza, sono riservati riconoscimenti in via di definizione. Agli altri diciannove gruppi finalisti sarà rilasciato un diploma di partecipazione e di merito.

Art. 7 - Norme e condizioni

Gli studenti, nel consegnare il loro elaborato, dovranno attestare che l’opera da loro inviata è frutto di una propria originale elaborazione, che è libera da vincoli ed è in regola con le vigenti normative sul diritto d’autore e può essere utilizzata nel modo indicato dal regolamento. I testi consegnati, indipendentemente dalla valutazione che ne farà la giuria, potranno essere liberamente utilizzati dagli organizzatori del concorso per promuovere e arricchire il dibattito sulla libertà d’informazione nel nostro paese.

Gli organizzatori s’impegnano a citare in ogni circostanza gli autori degli elaborati e l’Istituto di appartenenza. La partecipazione al concorso implica l’accettazione integrale del regolamento che sarà pubblicato sul sito web e la pagina FB del concorso a partire dal 26 settembre 2017.